Secondo il Regolamento CE n. 510/2006 relativo alla protezione delle indicazioni geografiche (IGP) e delle denominazioni di origine (DOP) richiede dei prodotti agricoli e alimentari stabilisce che per beneficiare di un marchio DOP o IGP un prodotto agricolo o alimentare deve essere conforme a un disciplinare (art. 4) e che la verifica del rispetto dei requisiti disciplinati sia effettuata dalle autorità competenti e/o da organismi di controllo (artt. 10 e 11), designati dagli Stati Membri.
Per quanto concerne l’olio e.v.o. DOP Lametia, l'organismo di controllo Agroqualità ha definito le linee guida per lo svolgimento delle attività di controllo della conformità al Disciplinare di Produzione, ed effettua direttamente controlli continui sui luoghi di produzione e sul prodotto. Inoltre, la Commissione di Controllo e il Consorzio effettuano a loro volta controlli e verifiche che rendono l'intera filiera dell'olio e.v.o. DOP Lametia assolutamente garantita.
Nel complesso, l’olio e.v.o. DOP Lametia è sottoposto ai seguenti controlli:
- controlli interni (autocontrollo): attività di verifica, registrazione, misura e analisi svolte dagli olivicoltori, dai frantoiani, dagli intermediari e dai confezionatori condotti nel rispetto delle direttive del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali;
- controlli esterni (controlli di conformità): attuati dall'ente certificatore attraverso verifiche documentali e ispettive sul processo/strutture degli operatori e attraverso prove sul prodotto. Hanno lo scopo di accertare la conformità dei processi e dei prodotti.
Sono previste sanzioni per il mancato rispetto del Disciplinare di Produzione, per inadempimento verso gli obblighi imposti dagli organismi di controllo e dai consorzi di tutela, come anche per l'uso di richiami al marchio DOP nella denominazione di tali organismi di controllo.
È opportuno sottolineare che i disciplinari di produzione per il marchio DOP prevedono spesso l'utilizzo di tecniche tradizionali, come anche norme restrittive e severe con l'intento di garantire un prodotto di qualità superiore e al tempo stesso ‘tradizionale’ dal punto di vista delle varietà usate, che devono essere autoctone.