Norme Europee Olio Dop

Dalla Ue modifiche alle norme su olio di oliva.

Arriveranno parametri progressivamente più restrittivi per l’olio extravergine di oliva.

La Commissione europea ha recepito le decisioni del Consiglio Oleicolo Internazionale per quanto riguarda i metodi per la determinazione degli “etil esteri”, in sostituzione del metodo di calcolo degli “alchil esteri”, facilitando in tal modo le azioni volte alla prevenzione di pratiche fraudolente.

I limiti di etili esteri consentiti sono stati fissati con un decremento graduale: 40 mg/kg per la campagna 2013/2014, 35 mg/kg per il 2014/2015 e 30 mg/kg per le campagne successive; ciò comporterà quindi che la determinazione dell’olio extravergine di oliva passerà progressivamente verso parametri più restrittivi, ma maggiormente rappresentativi della qualità del prodotto.

Sono state inoltre apportate alcune modifiche in materia di campionamento degli oli di oliva, per la valutazione organolettica degli oli di oliva e nel metodo per il rilevamento degli oli estranei negli oli di oliva noto come “metodo globale”. Il regolamento entrerà in vigore dal 1° marzo 2014 ma i prodotti legalmente fabbricati ed etichettati, immessi in libera pratica prima di tale data, potranno essere commercializzati fino ad esaurimento delle scorte.

Ha detto il Ministro delle politiche agricole Nunzia De Girolamo: “Le modifiche approvate dalla Commissione europea, fortemente sostenute dall’Italia (), favoriranno la prevenzione e il contrasto delle frodi in un settore strategico del Made in Italy.

Siamo molto soddisfatti, perché è necessario continuare sul percorso intrapreso a difesa della trasparenza e della qualità del prodotto, tanto a livello comunitario quanto nazionale. Il settore dell’olio d’oliva rappresenta un patrimonio importante per il nostro Paese e per questo va tutelato e valorizzato”.

Anche il presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo De Castro commenta la notizia delle modifiche apportate dalla Commissione europa relative alla riduzione dei quantitativi di etili esteri ammessi nell'olio extravergine di oliva.

"L'elemento importante e' dato ancora una volta dal metodo. Le battaglie in materia di trasparenza alimentare e qualita' possono vincersi anche in Europa se si lavora in squadra. La legge Mongello e' stata un importante passo avanti per aver creato interesse sul tema a livello nazionale, ma soprattutto per averlo portato all'attenzione del Consiglio oleicolo internazionale di Madrid e della Commissione di Bruxelles da parte di tutto il sistema Italia. Ora abbiamo una regola europea che sara' applicata a tutti senza creare distorsioni e senza approcci diversi da paese a paese che rischierebbero di essere controproducenti e ostacolare il raggiungimento di importanti obiettivi come quello raggiunto in questa occasione".