Ricerca su oltre 4mila donne: la dieta mediterranea abbinata a un consumo di olio extravergine riduce del 68% le probabilità di sviluppare il cancro.
Nuove ricerche sugli aspetti benefici della dieta mediterranea e dell'olio extra vergine di oliva.
Sono ormai molti gli studi, in ultimo quello condotto dallo Houston Methodist Cancer Center, che analizzano e verificano gli effetti benefici della dieta mediterranea e dell'utilizzo in essa dell' olio extra vergine di oliva.
È cosa ormai nota e ampiamente dimostrata su più fronti che una dieta ricca di grassi saturi, fritti e carne rossa aumenta la probabilità di sviluppare il cancro. Tanto che le statistiche da tempo segnalano come un caso di tumore su tre sia legato a un’alimentazione scorretta . D’altro canto sono sempre più numerose le conferme a favore della dieta mediterranea (ricca di frutta, verdura, pesce, cereali e olio, povera di carni e latticini e grassi saturi), che negli anni è stata collegata a una diminuzione del rischio di diversi tipi di cancro: da quelli dell’apparato digerente (come colon e stomaco) a quelli di bocca ed endometrio. Lo scopo della sperimentazione spagnola era verificare concretamente se con uno specifico regime alimentare si possa ridurre l’incidenza di tumore al seno, il tipo di cancro più diffuso fra le donne (sono ben 48mila i nuovi casi diagnosticati in Italia nel 2014) e in continuo aumento in tutto il mondo.
A confermare gli effetti benefici della nostra alimentazione è stato un nuovo studio coordinato dall'Università spagnola di Navarra e dal Centro di Ricerca Biomedica CIBERobn.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Jama Internal Medicine, offre i primi risultati misurabili in un campione di quasi 4.300 donne. Sulla base dei nuovi risultati, la dieta mediterranea ridurrebbe di due terzi il rischio di sviluppare il cancro al seno. A dimostrarlo un ampio studio clinico con un follow-up medio di 4,8 anni su un campione di 4.282 donne. Le partecipanti provenienti dalla Spagna sono state suddivise in tre gruppi che hanno seguito altrettanti tipi di dieta: la classica mediterranea ricca di olio extra vergine di oliva, la stessa dieta completata dalle noci e una dieta povera di grassi per il gruppo di controllo.
Nei primi due casi i risultati confermano una minore incidenza della malattia pari a un terzo di quella ottenuto dal gruppo di controllo. L'olio extravergine di oliva aveva dunque contribuito a ridurre del 68% il rischio di ammalarsi rispetto al gruppo di controllo. Del campione totale, solo 35 casi hanno avuto la malattia, con un tasso di 1,1 tra chi aveva seguito la dieta mediterranea ricca di oliva olio extravergine, di 1,8 nel gruppo della dieta mediterranea con le noci, e di 2,9 per il gruppo di controllo.
"I risultati del trial Predimed suggeriscono un effetto positivo della dieta mediterranea con l'aggiunta di olio di oliva nella prevenzione primaria del cancro al seno - afferma il gruppo guidato da Miguel A. Martínez-González dell'Università della Navarra (Pamplona) - Tuttavia, occorrono studi a lungo termine con un più alto numero di persone coinvolte".
Gli autori evidenziano infatti alcuni limiti della ricerca: lo scopo principale del lavoro non era valutare gli effetti sul cancro al seno, ma sulle malattie cardiovascolari; il numero di casi di tumore è stato basso e i ricercatori non avevano informazioni sulle singole pazienti.